Parma, 6 agosto 2022 – Dopo essere entrato nello staff lo scorso aprile ed aver contribuito ad alimentare il nuovo corso tecnico e societario che ha visto le Zebre chiudere la passata stagione in crescendo, Aldo Birchall è stato riconfermato come tecnico della difesa anche per quest’anno.
Una bella sfida per l’ex terza linea di Rugby Parma, L’Aquila, Viadana, Calvisano e San Donà che sta coordinando il lavoro di un’area quanto mai strategica per innalzare il livello di competitiva della squadra e dei singoli giocatori.
In settimana l’ex capo allenatore del Centro di Formazione U16 di Parma e del Biella Rugby è intervenuto ai microfoni del sito web del club dove ha presentato il lavoro svolto nelle ultime settimane e parlato degli obiettivi di quest’anno.
Che ambiente hai trovato al club e come ti sei integrato in squadra? “Sicuramente ad aprile il club era un po' movimentato ma, ciononostante, siamo riusciti ad inserire alcuni principi che volevamo portare in squadra da quest’anno. Averlo fatto già nella passata stagione è positivo. Man mano l’ambiente è migliorato sotto tutti i punti i vista, siamo cresciuti con entusiasmo e abbiamo chiuso la stagione giocando un buon rugby”.
Che lavoro hai impostato insieme agli altri allenatori dello staff per quest’anno? “Vogliamo lavorare su certi principi chiave e rendere la nostra difesa più aggressiva dello scorso anno”.
Quali sono le sfide e le particolarità di allenare la difesa? “La sfida è sicuramente quella di portare il divertimento nella difesa. A tante squadre piace di più attaccare, avere il pallone in mano. Io voglio portare entusiasmo nella fase difensiva: è un aspetto su cui stiamo lavorando, cercando di cambiare la mentalità dei ragazzi”.
Quali sono gli obiettivi che ti sei posto per quest’anno a livello personale ma anche collettivo d’intesa con gli altri allenatori dello staff? “Migliorare notevolmente il nostro passivo di punti. Vogliamo essere competitivi in tutte le partite e questo parte dalla difesa. Vogliamo una difesa più aggressiva rispetto agli altri anni, in grado di mettere pressione agli avversari”.
Qual è la tua filosofia da allenatore? Cosa chiedi solitamente ai ragazzi che alleni? “Cose semplici fatte bene, con tanta etica del lavoro e tanta disciplina. E non dimenticare che ci si diverte difendendo, nel contatto e nel recupero del pallone”.
Le Zebre hanno chiuso la scorsa stagione in crescendo. Che indicazioni avete tratto dalle ultime partite dello scorso anno anche in vista dei prossimi appuntamenti? “L’anno scorso verso la fine abbiamo avuto riscontri molto interessanti da ragazzi giovani che sono entrati in pianta stabile in squadra quest’estate. Essendo stati competitivi in molte partite, ottenendo anche una vittoria, abbiamo raccolto molto entusiasmo che ci ha permesso di iniziare positivamente questa nuova stagione. Abbiamo molti ragazzi giovani che stanno lavorando veramente bene e hanno tanta voglia di fare e di esprimersi”.