A leggere le statistiche di Zebre-Leinster verrebbe da dire che c'è un errore, che sono state messe al contrario. No, no, è proprio così: Zebre 23 difensori battuti, Leinster 9; Zebre 9 break, Leinster 3; percentuale placcaggi efficaci Zebre 92, Leinster 81. Oltre ad aver marcato lo stesso numero di mete (5). E' il nuovo corso: bellezza, si potrebbe dire, ma meglio rimanere coi piedi per terra e guardare al futuro, con un cauto ottimismo.
«Guardiamo a quelle e a ciò che facciamo in settimana, ma talvolta è più importante il punteggio per cui non è stato sufficiente» osserva David Williams, nuovo coach sudafricano dei trequarti e dell'attacco «Celebriamo questo momento, ma dobbiamo lavorare di più sui punti d'incontro in difesa, dunque sulla presenza fisica. Il nostro obiettivo è cercare di mantenere quei numeri citati e raggiungere un punteggio diverso alla fine. Certo, la partita di sabato scorso ci dà fiducia, la sfida è continuare a crescere».
Venerdì, sempre allo stadio Lanfranchi, alle 18.30, c'è la riprova contro gli Sharks, la franchigia sudafricana della quale Williams è stato coach dal 2018 al 2021, prima di tornare al Bath nella stagione appena trascorsa: «Li avevo affrontati quando allenavo i Southern Kings, abito non lontano dal loro stadio, sono stato con loro alcuni anni, conosco molti di loro: è una bella occasione per rivederli, ma sono focalizzato su ciò che dobbiamo fare noi. Per me qui è un'altra nuova esperienza dopo la Gran Bretagna e il Giappone: ho trovato un gruppo veramente indirizzato a migliorare per cui è molto stimolante».
L'unico precedente fra le due squadre risale alla scorsa stagione, ma in Sudafrica. «Giocare a casa propria anziché farlo dopo aver attraversato il pianeta è più semplice, ovviamente, ci sono tanti aspetti che incidono. Noi siamo contenti di poter giocare ancora in casa sperando di celebrare coi nostri tifosi».
Agli Sharks mancano gli Springboks impegnati nel Rugby Championship, torneo omologo del Sei Nazioni: un'occasione da cogliere? «Sapendo per tempo chi mancherà, loro hanno lavorato con le "seconde scelte" per essere pronti e la loro scuola è di alto livello; noi, comunque, guardiamo in casa nostra e siamo focalizzati su come stare in partita fino alla fine, partendo dalla disciplina e da ciò che non è stato fatto a dovere nei primi venti minuti con Leinster».