Parma, 14 giugno 2023 – Dopo una stagione di grande successo che ha visto la storica introduzione delle principali franchigie sudafricane nelle coppe europee e un record di presenze in un memorabile weekend di finali, l’EPCR è lieta di annunciare la nuova formula per la Champions Cup e la Challenge Cup 2024/24.
Le nuove formule delle competizioni, ideate in collaborazione con la Ligue Nationale de Rugby, la Premiership Rugby e lo United Rugby Championship, segnano un ritorno modificato al tradizionale format a più gironi.
Sia la Champions Cup che la Challenge Cup si disputeranno nell’arco di otto fine settimana, con quattro turni di fase a gironi e quattro giornate di playoff, le quali culmineranno nelle rispettive finali che si terranno al Tottenham Hotspur di Londra nel maggio 2024.
Parteciperanno all’EPCR Challenge Cup 18 club: otto provenienti dall’URC, sei dal TOP14, due dalla Premiership ed altri due club invitati che saranno annunciati a breve.
I club saranno distribuiti in tre gironi da sei, con due squadre del TOP14 in ogni girone. I club dell’URC e della Premiership, così come i due club invitati, saranno tenuti separati durante il sorteggio.
I club giocheranno contro quattro avversari diversi, in casa o in trasferta, limitando al minimo gli scontri tra squadre della stessa lega, le quali riguarderanno solamente i club dell’URC. Al termine della fase a gironi, i quattro club meglio posizionati nella rispettiva classifica si qualificheranno per la fase ad eliminazione diretta.
I sorteggi per l’EPCR Challenge Cup si svolgeranno al Tottenham Hotspur Stadium mercoledì 21 giugno e saranno trasmessi in diretta su epcrugby.tv
Le dichiarazioni del presidente dell’EPCR Dominic McKay: “Siamo lieti di annunciare i nuovi formati per la stagione 2023/24. Abbiamo lavorato duramente con le nostre Leghe e con tutti i soggetti coinvolti per garantire la giusta formula a entrambe le competizioni, guardando all’interesse dei giocatori, dei club ma anche dei tifosi”.
“Il nostro obiettivo è sempre stato quello di garantire che tutti possano facilmente capire, partecipare e seguire i nostri tornei, ma anche di assicurare una struttura che crei una reale competizione sportiva nel maggior numero di partite”.
“Siamo giunti a questa conclusione dopo un processo approfondito, nel corso del quale ci siamo confrontati in modo significativo con tutti i soggetti coinvolti: Leghe, federazioni, emittenti televisive, partner e circa 1.000 appassionati di rugby per raccogliere le loro opinioni”.
“Continueremo a lavorare secondo questa prassi per cercare il modo di migliorare entrambi i tornei, obiettivo che è al centro della nostra strategica e del nostro impegno nei confronti di tifosi, club e partner”.
“Le nostre competizioni rappresentano davvero l’apice del rugby professionistico di club e dobbiamo assicurarci che continuino a coinvolgere e ad appassionare il pubblico esistente e quello nuovo”.