Parma, 2 marzo 2022 – Stagione di consistenza e continuità per il pilone destro delle Zebre Eduardo Bello che lo scorso 2 ottobre ha esordito con la Nazionale Argentina nel 6° turno del Rugby Championship in casa dell’Australia.
Mancava solamente il debutto coi Pumas a coronare la carriera del 26enne di Cordoba, arrivato a Parma nell’estate del 2017 e da allora sceso in campo in 73 gare ufficiali col XV del Nord Ovest.
2 caps con l’Argentina per il prodotto dell’Atletico del Rosario che lo scorso novembre ha affrontato anche l’Irlanda a Dublino nell’ultima giornata delle Autumn Nations Series.
Venerdì scorso il giovane n° 3 ha giocato la sua ottava partita consecutiva con la franchigia federale –la settimana da titolare– ed è intervenuto quest’oggi ai microfoni del sito web del club dove ha presentato la gara di domenica 6 marzo a Swansea contro i Gallesi Ospreys, match valevole per il 13° turno dello United Rugby Championship che sarà trasmesso in diretta su Mediaset, canale 20 del digitale terrestre, e in streaming sul sito Mediaset Infinity.
Sei sceso in campo con continuità dal tuo rientro a Parma dopo il Rugby Championship con l’Argentina. Che soddisfazioni hai tratto a livello personale da questa stagione? “E’ stato un avvio di stagione particolare, sono stato via a inizio anno con i Pumas. Sono a Parma da cinque anni ed è stato un po’ diverso non iniziare dal primo minuto con le Zebre. Adesso sono qua, sto trovando continuità con partite e allenamenti e sono molto contento”.
Sei a Parma dal 2017, in quali aspetti del tuo gioco pensi di essere migliorato sotto la guida di coach Bradley, coach Bergamaschi e tutto lo staff allargato? “Non sono lo stesso giocatore di cinque anni fa. Sono cresciuto molto con Bradley e Bergamaschi che mi hanno aiutato tantissimo, ma anche prima con Carlo Orlandi, Alessandro Troncon e Andrea Moretti e adesso con Fabio Roselli e Roberto Santamaria che ci dà una mano nelle sessioni di lavoro. Ognuno di loro ha dato il suo aiuto per farmi diventare un atleta migliore”.
Hai indossato con orgoglio la maglia dei Pumas nelle due sfide contro Australia e Irlanda. Che emozione è stata e che stimoli hai tratto dalla tua esperienza in Nazionale? “E’ stato un orgoglio grandissimo, era il mio sogno da quando ho iniziato a praticare questo sport da bambino. Aver debuttato con l’Argentina è stata una bellissima emozione, adesso devo lavorare ogni giorno per confermarmi in Nazionale”.
Domenica le Zebre saranno di scena a Swansea contro gli Ospreys. L’anno scorso grande battaglia e grande equilibrio al Liberty Stadium, che partita ti aspetti questa volta contro i Gallesi? “Sicuramente sarà una partita dura, come tutte le sfide fuori casa. Le gare con gli Ospreys sono sempre molto combattute: l’anno scorso abbiamo vinto il match a Parma, mentre quello in Galles è stato molto equilibrato. E’ una settimana lunga, con più possibilità di allenamento. Dobbiamo migliorare quello che abbiamo fatto male al Lanfranchi contro i Bulls e andare a Swansea col 100 % di confidenza. Limitare gli errori farà sicuramente la differenza”.
Su quali aspetti state lavorando con coach Bergamaschi e che tipo di Zebre vedremo in campo in questa seconda metà di stagione? “Stiamo lavorando duro, nelle prossime partite vedremo delle Zebre con ancora più voglia di avanzare palla in mano, di mettere pressione alle altre squadre, cercando di giocare per ottanta minuti nella loro metà campo. Abbiamo l’occasione di raccogliere i risultati di cui abbiamo bisogno”.
La mischia delle Zebre quest’anno si è dimostrata molto solida. Pensi possa essere un punto di forza su cui lavorare per costruire la performance? “Sicuramente è un nostro punto di forza. Fin dall’inizio dell’anno stiamo lavorando per essere confidenti in questo aspetto del gioco per mettere pressione alle altre squadre. Anche gli Ospreys hanno una mischia solida, sarà una bella sfida che speriamo ci sorrida”.