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GIACOMO FERRARI: “SONO MOLTO CONTENTO DI AVER INIZIATO QUESTO NUOVO PERCORSO ALLE ZEBRE”

01/12/2022

Parma, 1 dicembre 2022 – L’esordio a Newport contro i Dragons, la riconferma a Belfast in casa dell’Ulster e una stagione tutta da vivere. Dopo l’intervento alla spalla sinistra della scorsa primavera, Giacomo Ferrari è finalmente tornato in campo.

Intervistato in settimana dai microfoni del sito web del club, il capitano dell’Italia U20 ha parlato di questa sua nuova esperienza alle Zebre presentando la sfida del Lanfranchi di sabato 3 dicembre alle 14:00 contro i Glasgow Warriors.

L’incontro, valevole per il 9° turno del torneo internazionale BKT United Rugby Championship, sarà trasmesso in diretta su Eurosport 2 e in streaming su Eurosport Player e sul sito di Discovery+ con telecronaca di Antonio Raimondi e commento tecnico di Vittorio Munari.

La video-intervista al terza linea delle Zebre Parma Giacomo Ferrari:

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Sei tornato in campo lo scorso ottobre dopo l’intervento alla spalla. Sabato scorso la tua seconda presenza con le Zebre nella trasferta a Belfast. Come stai fisicamente e come giudichi questo tuo esordio nel torneo?
“Finalmente posso dire di stare bene. L’intervento e il recupero della spalla sono andati benissimo. Sono molto contento di aver iniziato questo nuovo percorso con le Zebre”.
Sempre sabato scorso hai ricoperto il ruolo di capitano dopo l’uscita dal campo di Enrico Lucchin. Che emozione hai provato e come hai vissuto questo momento speciale?
“Per me è stata una sorpresa, sicuramente non me l’aspettavo. È stato un momento molto bello, che mi ha reso molto soddisfatto”.
Il 2022 è stato un anno ricco di successi e soddisfazioni per gli Azzurrini: tre vittorie al Sei Nazioni, altrettante alle Summer Series di Treviso. Cosa sai dirci su questo gruppo? Qual è il suo grande valore?
“Un gruppo incredibile che con tanto lavoro è riuscito a raggiungere grandi obiettivi. Sono molto contento di averne fatto parte. Le vittorie sono state solo una conseguenza, un risultato del profondo legame che avevamo e del grande lavoro svolto”.
Per te invece cosa ha significato indossare la maglia dell’Italia, oltretutto da capitano? Che valore ha avuto per la tua crescita personale?
“È stata un’emozione incredibile ricoprire il ruolo di capitano. Una grande responsabilità e un compito che è stato reso molto più semplice dallo splendido gruppo che ho trovato e che mi ha sempre aiutato a rendere tutto più bello”.
Qual è il ricordo più bello della tua esperienza con l’U20?
“Sicuramente il ricordo più bello e più indelebile è quello della vittoria contro l’Inghilterra al Sei Nazioni. È stata la vittoria più inaspettata ma anche quella più voluta. Sono ricordi ed emozioni che difficilmente scorderò”.
E adesso che valore e che contributo pensi di poter offrire al gruppo delle Zebre? Tu e i tanti giovani reduci da questo ricco biennio con l’Italia U20 come Genovese, Pani, Rizzoli, Mazzanti, Teneggi, ma anche Andreani, Neculai
“Porteremo tanta energia e tanta freschezza a un gruppo ricco di giocatori esperti. Tanta voglia di fare e tanta dedizione al lavoro duro”.
Sei subito entrato nel gruppo dei leader delle Zebre. La leadership è qualcosa di naturale o che si costruisce nel tempo?
“Qualcosa dentro di sé bisogna averlo, ma credo sia qualcosa che si costruisce man mano che si va avanti, ci si allena e si cresce a livello sportivo e umano. È una cosa che va allenata, coltivata e arricchita con il tempo”.
Sabato a Parma arrivano i Glasgow Warriors. Come vi state preparando alla partita?
“Stiamo lavorando tanto sull’intensità. Sappiamo che Glasgow è una quadra cui piace giocare tanto e tenere il possesso. Stiamo concentrando gli allenamenti sull’alta intensità, sul ritmo e sulla preparazione del piano di gioco”.
Che Zebre dovremo aspettarci in questa prima sfida a Parma dopo la pausa di campionato?
“Dobbiamo aspettarci delle Zebre con tanta voglia, pronte ad una partita che sicuramente sarà dura e ci metterà alla prova. Dobbiamo scendere in campo confidenti e pronti a lavorare tanto e a spingerci sempre a un passo avanti”.
Piano piano si sta svuotando anche l’infermeria, sono rientrati anche i Nazionali e la rosa diventa sempre più ampia. Che stimoli ti dà contendere un posto in un reparto, come quello di terza linea, con così tanta qualità quest’anno?
“È sicuramente qualcosa che mi fa bene, essendo molto giovane e al primo anno a questo livello. Ho sempre considerato la competizione interna come un fattore di crescita positivo. Posso solo che essere contento di avere compagni con cui contendermi il posto”.