Parma (Italia) – 18 gennaio 2020
EPCR Challenge Cup 2019/2020 – Pool 4, Round 6
Zebre Rugby Club Vs Bristol Bears 7-7 (p.t. 7-0)
Marcatori: 38’ Tuivaiti tr Canna (7-0); s.t. 80’ Randall tr Sheedy (7-7)
Zebre Rugby Club: Laloifi, Balekana, Bisegni (Cap), Boni, Bellini, Canna, Violi (64’ Renton), Tuivaiti (59’ Giammarioli), Meyer, Licata, Nagle (68’ Biagi), Sisi (52’ Kearney), Zilocchi (59’ Bello), Bigi (56’ Fabiani), Lovotti (52’ Fischetti); All. Bradley
Bristol Bears: Protheroe (62’ Purdy), Morahan, Leiua, Madigan, Fricker, Sheedy, Uren (55’ Randall), Hughes (33’ Luatua, 79’ Dawe), Heenan (Cap), Hamilton, Joyce (64’ Hawkins), Holmes, Thiede (72’ Thomas), Capon (52’ Thacker), Woolmore; All. Pat Lam
Arbitro: Thomas Charabas (Fédération Française de Rugby)
Assistenti: Laurent Cardona (Fédération Française de Rugby) e Vivien Praderie (Fédération Française de Rugby)
Calciatori: Carlo Canna (Zebre Rugby Club) 1/2, Callum Sheedy (Bristol Bears) 1/1
Cartellini: 38’ giallo a Callum Sheedy (Bristol Bears); 64’ rosso a Johan Meyer (Zebre Rugby Club)
Man of the Match: Jimmy Tuivaiti (Zebre Rugby Club)
Punti in classifica: Zebre Rugby Club 2, Bristol Bears 2
Note: Cielo nuvoloso. Temperatura 8°. Campo pesante. Spettatori 1900. George Biagi e Oliviero Fabiani salgono al secondo posto nella classifica di presenze con le Zebre (117), superando Andrea De Marchi (116).
Cronaca: A distanza di 63 giorni dal loro ultimo incontro, Zebre e Bristol Bears sono tornate a sfidarsi. Entrambe inserite per il secondo anno consecutivo nel Girone 4 della Challenge Cup, le due squadre sono scese in campo al Lanfranchi per il 6° ed ultimo turno di coppa. Per le due squadre si è trattato del quarto scontro diretto di sempre, il secondo a Parma dopo la vittoria del 20 ottobre 2018 degli Italiani sugli Inglesi, vincitori viceversa delle altre due sfide disputate all’Ashton Gate Stadium nel 2018 e ancora nel 2019.
Le Zebre danno avvio ai propri 80’ col drop di Carlo Canna. I Bristol Bears risalgono il campo alla mano, aiutati da tre calci di punizione concessi dai padroni di casa nei primi 7’. La difesa italiana è però attenta e aggressiva e non concede nulla al XV di Pat Lam che all’11’ andrà a strappare un ulteriore fallo per un fuorigioco commesso dai multicolor a ridosso della linea di metà campo. Al 14’ gli Inglesi ci riprovano da una touche nei 22 offensivi dopo una penalità – la quinta delle Zebre – commessa questa volta da Paula Balekana, tardivo a rotolare via da una ruck. La squadra casalinga fa buona guardia, rubando anche il possesso del pallone e riprendendo a giocare da una mischia a favore nei loro 22, la prima della partita. I primi 20’ vedono gli ospiti padroni di possesso e territorio, ma proprio al giro di boa del primo tempo gli Inglesi concederanno il loro primo calcio di punizione in situazione di mischia chiusa. Canna si appoggia in touche nei 22 rivali, ma il lancio di Bigi è storto ed è nulla di fatto. I giocatori della franchigia federale difendono in maniera sontuosa e al 27’ si rendono autori del loro primo squillo offensivo con un break di capitan Bisegni; il passaggio per il centro della Nazionale era però irregolare e si riparte da una mischia chiusa, la terza della gara. I Bristol Bears vincono la battaglia col pack degli avanti, ma al 31’ si trovano per la prima volta schiacciati nei loro 10 metri per una penalità. Le Zebre alzano i giri del motore, forzando tre penalità consecutive agli ospiti. Al terzo lancio in touche la formazione di coach Bradley arriverà a schiacciare con la carica vincente di Jimmy Tuivaiti. Canna centra i pali e il XV di Pat Lam rientrerà nello spogliatoio sotto di 7 a 0 e penalizzato dell’espulsione temporanea del regista Callum Sheedy, rifiatando sull’ultimo assalto degli Italiani.
Un fallo per parte a inizio ripresa premia i Bristol Bears che al 44’ ripartono da un lancio in touche nei 22 avversari. Nagle ruba l’ovale in rimessa laterale e innesca l’azione offensiva dei suoi che si spegne però su un tenuto-a-terra. Spartiti invertiti in questo inizio secondo tempo, con gli atleti di coach Bradley costantemente nella metà campo inglese nel primo quarto d’ora di gioco e vicini al colpo del + 10 sul tentativo della piazzola di Carlo Canna. Al 56’ un fallo per proteste costerà 30 metri di campo alle Zebre che cominciano a mostrarsi anche più indisciplinate. Nei minuti centrali della ripresa la formazione d’Oltremanica prova a costruire alla mano, galvanizzata dalla nuova inerzia della gara, ma i padroni di casa sono solidi in difesa e al 61’ andranno a strappare un altro calcio di punizione a favore. Al 64’, nel momento di massimo equilibrio, cresce però il boato del pubblico del Lanfranchi per il cartellino rosso estratto ai danni di Joahn Meyer, il cui placcaggio alto è stato ritenuto da Charabas oltre un certo limite. Le Zebre non demordono e, nonostante l’uomo in meno, si rendono pericolose nelle loro manovre offensive, andando però a commettere al 75’ sealing-off col neoentrato George Biagi. I Bristol Bears si ripresentano nella metà campo italiana e, dopo aver forzato un’altra penalità per un placcaggio non chiuso, si appoggiano in touche nei 5 metri offensivi, perdendo però il lancio in rimessa laterale. Renton libera al piede ma i Bristol Bears risalgono il campo per i troppi calci di punizione commessi dalle Zebre. A tempo rosso Randall troverà il varco vincente e andrà a schiacciare. Sheedy trasforma e fissa il punteggio finale sul 7 a 7.