Eri in campo sabato scorso a Cardiff nella bella vittoria dell’Italia contro il Galles. Che momento è stato e che emozioni hai provato insieme a tutti gli Azzurri?
“E’ stato un momento davvero incredibile, vincere in quel modo in quello stadio è qualcosa di veramente speciale. Sono emozioni ancora vive e se ci penso mi viene la pelle d’oca. Un momento da condividere con tutti quanti, giocatori e staff, e un bel regalo al movimento”.
Tanto lavoro quotidiano che alla fine ha ripagato. Che motivazioni dà a tutto il gruppo in vista delle prossime sfide?
“Sicuramente è stata una vittoria costruita. E’ stato un Sei Nazioni migliorato in maniera progressiva. La partita che ha dato la svolta secondo me è stata quella con l’Irlanda dove l’Italia ha mostrato un carattere incredibile per poi riproporre una buona prestazione contro la Scozia in cui, nonostante il risultato, si sono viste tante cose positive. Abbiamo poi costruito una gara ottimale contro il Galles: nostro compito adesso è portare quell’entusiasmo e quella capacità di vincere quel tipo di partite qua a Parma già a partire dalla prossima sfida in casa contro gli Scarlets”.
Ti sei unito al raduno Azzurro nelle ultime due giornate del Sei Nazioni. A livello personale cosa hai tratto di positivo dall’esperienza in Nazionale?
“All’interno dell’ambiente della nazionale ho percepito un gruppo nuovo, molto coeso, dove tante personalità hanno assunto responsabilità nuove. Lo staff è stato bravo nel trasferire queste responsabilità ai giocatori che sono riusciti a prenderle in maniera eccezionale. E’ esattamente ciò che cerchiamo di riproporre alle Zebre: fare un passo avanti come gruppo squadra per cercare di uscire con chiarezza, performance e dedizione da questo momento di difficoltà”.
Questa settimana la rosa si è raduna al completo. Con che energia e motivazione scenderete in campo sabato al Lanfranchi contro gli Scarlets?
“E’ un momento difficile perché siamo rientrati lunedì. Martedì c’è stato il primo giorno di allenamenti dopo che la squadra ha fatto un lungo viaggio di rientro dal Sudafrica. Abbiamo tempo fino a venerdì per preparare la partita, ma chi è stato in Nazionale ha già avuto la possibilità di studiare in anticipo il gioco degli Scarlets. Le cose sono chiare, sarà importante ritrovarci e riprendere i meccanismi. A noi giocatori senior il compito di mantenere coesa la squadra per rispondere in maniera responsabile alle difficoltà”.
Che tipo di avversario sono gli Scarlets? Quali sono i loro punti di forza e come state preparando la partita?
“Per noi è una bella chance, non possiamo nasconderci dietro un dito. Giochiamo in casa, di fronte al nostro pubblico, quindi un’occasione speciale. Anche gli Scarlets hanno alcuni nazionali; non sappiamo se rientreranno o meno, ma questo non deve condizionare il nostro focus sulla sfida. Sono una squadra molto organizzata, hanno ottime individualità e amano giocare molti palloni. Mai come ora dobbiamo concentrarci sul nostro processo di crescita che, come è stato in nazionale, passa anche attraverso partite come queste. Sabato abbiamo un’occasione pressoché unica per dimostrarlo”.