Parma, 27 luglio 2022 – Superata la settimana di sosta, le Zebre si sono ritrovate alla Cittadella del Rugby di Parma lunedì scorso, aprendo ufficialmente la stagione 2022/23 contestualmente all’inizio del secondo ciclo di pre-stagione in compagnia degli Azzurri reduci dai test match estivi.
A fare un bilancio del primo ciclo di attività e a presentare il lavoro che gli atleti della franchigia parmigiana svolgeranno nelle prossime settimane in vista delle due amichevoli estive contro Ealing e Cardiff è stato Francesco Della Ceca, neo-responsabile della preparazione fisico-atletica.
Che tipo di programma fisico-atletico avete seguito nel primo ciclo di pre-stagione delle scorse settimane? “Il primo ciclo di lavoro è durato quattro settimane ed è stato incentrato su un volume un po’ più alto rispetto ai ritmi della stagione normale. Abbiamo seguito un’evoluzione generale, partendo la prima settimana con un lavoro di skills e una parte volumetrica di corsa senza palla. Nel corso delle settimane, grazie al supporto di tutto lo staff, abbiamo inserito una grande componente tecnica e il volume è salito con fitness game ed esercitazioni specifiche sul rugby, andando a lavorare su rapidità e appoggi”.
Come cambia adesso l’attività fisico-atletica del gruppo squadra? Su quali aspetti lavorerete? “Da lunedì 25 luglio siamo ripartiti col gruppo praticamente al completo. L’idea in questa fase è quella di lavorare più sulla qualità delle esercitazioni, sempre con un grande supporto dello staff tecnico. Stiamo cercando di collaborare al 100 % così da sviluppare giocatori di rugby con una grande componente di preparazione fisica. Sicuramente in questo ciclo il rugby crescerà come specificità nelle esercitazioni, ma andremo anche a lavorare sulla parte accelerativa e sulla velocità in modo da arrivare pronti all’ultimo ciclo che ci porterà all’inizio della stagione”.
In che stato di forma avete trovato i tanti nuovi innesti italiani e stranieri che sono entrati in rosa quest’anno? “Nel primo ciclo ci hanno raggiunto diversi giocatori stranieri, oltre che il gruppo di atleti che non hanno fatto parte delle selezioni nazionali. Sono tutti molto propositivi, con una grande attitudine e disponibilità al lavoro. L’energia è buona. Ovviamente, essendo un ciclo di ripartenza, abbiamo cercato di portare tutti i giocatori allo stesso livello. Qualcuno deve abituarsi ai ritmi diversi, ma devo dire che gli atleti provenienti dal massimo campionato italiano hanno uno stato di forma apprezzabile, indice del buon lavoro svolto dai colleghi dei club del Top10”.
Come stanno invece le Zebre Azzurre? Qual è il loro stato di forma dopo i test match estivi? “Abbastanza bene, hanno recuperato due settimane dopo la loro ultima gara. Hanno svolto un lavoro molto intenso nelle quattro settimane del tour, senza considerare l’impegno mentale di preparazione delle partite. Gli Azzurri sono arrivati in buone condizioni, anche con loro ci sarà una progressione del carico di lavoro per portarli al massimo livello con l’inizio della stagione”.
Che obiettivi vi siete posti per quest’anno a livello fisico-atletico, in sinergia con gli altri componenti dello staff? “Ci siamo confrontati con tutti i componenti dello staff per capire quelle che sono le priorità a livello fisico. Parlando con i tecnici, abbiamo deciso di lavorare molto sulla qualità degli appoggi e sulla capacità di accelerazione al contatto. Speriamo di poter progredire in quest’area perché a livello di gioco crediamo possa fare la differenza. Altro aspetto su cui stiamo lavorando è lo sviluppo della disponibilità degli atleti durante le partite: vogliamo che il pallone non si fermi mai e la qualità delle accelerazioni deve essere tale da permetterci di imporci a livello fisico sui nostri avversari. Ci sarà un grosso lavoro in palestra, ma anche un lavoro altrettanto importante sul campo modulato nelle prossime settimane”.
Facciamo un punto sull’infermeria. Chi sono i giocatori prossimi al rientro? “Abbiamo un gruppo di infortunati della passata stagione e alcuni delle ultime settimane. Ci sono dei rientri nell’immediato come Boni, Mazza e Cronjé e altri a breve come Manfredi. Meyer ha iniziato ad allenarsi gradualmente con la squadra, è sulla buona via del recupero, proprio come Andreani e Sanavia che torneranno disponibili nei prossimi dieci giorni. Cook ha avuto un risentimento muscolare, ma con lui la strategia è soprattutto quella della prevenzione, con l’obiettivo di averlo al meglio per l’inizio della stagione, essendo un giocatore con tanta esperienza e molti anni sulle spalle. Quest’anno abbiamo un nuovo reparto dedicato al ‘Return to Play’ con figure nuove che ci sta aiutando molto. Stiamo cercando di gestire il recupero dei giocatori nel miglior modo possibile per tutti”.